Appunti Giuseppe Parini

Nasce in Brianza nel 1729 e muore nel 1799. E’ sempre presente nelle zone tra il milanese e la Brianza, quindi si sposta poco. Già all’età di 10 anni lo troviamo a Milano dove frequenta la scuola dei Barnabiti (un ordine religioso così chiamato dal nome della chiesa in cui nasce, chiesa di San Barnaba, erano dediti alla castità e all’obbedienza e avevano assunto l’idea di non prendere mai cariche ecclesiastiche e rimanere degli umili sacerdoti). Intorno al 1753 inizia a studiare presso l’accademia dei trasformati, accademia milanese molto importante poichè rappresenta uno dei maggiori entri di cultura di questa fase storica che cerca di creare un armonia tra gli ideali classicisti e gli ideali della modalità illuminista seppur non proprio tutti accettando solo l’eguaglianza sociale e la solidarietà (non accoglie quello di non accettare i classici, infatti Parini ripristina l’amore per i classici soprattutto nella sua prima fase letteraria). Nel 1754 pur non essendo un fervente cristiano Parini accoglie il fatto di venir ordinato sacerdote e questo rientra nella necessità di doversi mantenere (come Petrarca) e possiamo dire che da questo anno la vita e le vicende biografiche di Parini si distinguono in due grandi momenti: gli anni dal 1754 al 1768 in cui diventa precettore (insegnante privato) presso le famiglie aristocratiche e nobili milanesi e questo è un periodo importante poichè stando a stretto contatto con l’aristocrazia Parini ne coglie gli aspetti importanti e si in lui l’idea di una critica profonda alla nobiltà. Negli anni successi, dal 1768 al 1796, lo vedono invece impegnato nell’amministrazione austriaca. Questi due momenti della sua vita ci fanno capire quelli che sono i suoi interessi dal punto di vista letterario, nel primo nasce questa sua critica nei confronti della vacuità, dell’ozio e dell’essere nullafacenti dell’aristocrazia mentre il secondo periodo ci da idea di quali sono le sue idee politiche, siamo infatti nella fase della rivoluzione francese e in questa fase storica viene soprattutto in Lombardia restaurato il potere austriaco e il fatto che Parini accetti di lavorare per la loro amministrazione un po’ ci fa comprendere che non era filofrancese, quindi più vicino all’Austria. Questi due aspetti sono presenti in maniera importante in tutta la sua produzione poetica. Riguardo le sue opere la primissima raccolta di liriche di Parini esce nel 1752 ed è proprio grazie a questa raccolta che viene accolto presso l’accademia dei trasformati, queste liriche presentano tematiche e stile molto vicine ancora all’Arcadia e la raccolta si intitola

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